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lunedì 23 aprile 2012

SFRATTO SEDE ANIDA CONFERENZA STAMPA CONFRONTO PUBBLICO ISTITUZIONALE

SFRATTO SEDE ANIDA
CONFERENZA STAMPA
CONFRONTO PUBBLICO ISTITUZIONALE
   
L’Anida Onlus, documenti alla mano, spiegherà l’artefatto e perfido congegno messo in atto dal Comune di Napoli in combutta con la Romeo Gestioni a danno dei disabili napoletani.

Giovedì 26 Aprile 2012 ore 10:30

Sede A.N.I.D.A. Piazza Cavour, 38 Napoli
 
Se nelle prossime notti proveranno a sfrattarci
la faremo all’esterno dei locali

Saranno Presenti:

Giuseppe  Sannino         Presidente Anida Onlus
Luigi Esposito         Segretario Anida Onlus
Avv. Ernesto Freda         Socio Fondatore e Legale Anida Onlus
Avv. Marco Sannino        Legale Anida Onlus
Giuseppe Biasco         Responsabile della Comunicazione Anida Onlus
Domenico Di Rienzo        Coordinatore Generale C.O.P.E.R.A.

Sono stati invitati ad intervenire:

Luigi  De Magistris        Sindaco di Napoli
Bernardino Tuccillo        Assessore al Patrimonio
Sergio D’Angelo        Assessore alle Politiche Sociali Comune di Napoli
Ermanno Russo        Assessore alle Politiche Sociali Regione Campania
Francesco Pinto        Assessore alle Politiche Sociali Provincia di Napoli
Luigi  Rispoli            Presidente Consiglio Provinciale di Napoli
Marcello Taglialatela    Assessore all’Urbanistica Regione Campania
Gianni Lettieri        Responsabile Opposizione Comune di Napoli
Raffaele Bruno         Vice segretario Nazionale Vicario del M.I.S.
Angelo Marino        Consigliere Regionale della Campania
Anna Pretone            Consigliere Regionale della Campania


Sede: Piazza Cavour, 38  (Na)  –  80137- Napoli
e-mail: anidaweb@libero.it  sito web: www.anidaonlus.it  Tel - Fax : 081-4420084

lunedì 9 aprile 2012

Freerider riaccende la passione dello sport tra i disabili

«Alle prossime Olimpiadi saranno loro i nostri paladini». A scommettere sui risultati degli atleti italiani paralimpici è Giovanni Daverio, ospite a Villa Recalcati dove è stato presentato il bilancio dei primi dieci anni di attività della Freerider Sports Event, l'associazione formata da varesini appassionati di montagna che avvicinano allo sci da seduti persone diversamente abili. L'anno che si sta concludendo ha visto la realizzazione di nove tappe, dal Trentino alla Sicilia, accompagnati dalla Polizia di Stato del centro Addestramento alpino di Moena: «L'incontro con il mondo dei diversamente abili è avvenuto in occasione delle paralimpiadi di Torino - spiega l'ispettore capo Paolo Sestante arrivato appositamente da Moena per l'incontro odierno -. Pur reduce da due settimane intense di Olimpiadi, accanto ai campioni di tutto il mondo, ho provato fortissime emozioni solo davanti agli atleti paralimpici. Ogni alzabandiera è stata un'emozione. Quando, dopo quell'esperienza, è emersa, prima da una madre con un figlio disabile e poi dagli agenti di stanza all'Abetone, l'esigenza di fare qualcosa per aiutare le persone con disabilità a vivere la montagna, ho capito che non eravamo in grado di svolgere questo compito. Si è presentata, allora, l'occasione del Freeriders: abbiamo sposato l'iniziativa, considerandola come un nostro corso di formazione. Oggi abbiamo 260 operatori formati, divisi nelle 60 stazioni sciistiche».

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=230654

Parcheggi riservati, campagne contro la sosta selvaggia

Da Pescara all'Aquila le campagne per convincere gli automobilisti a non occupare i posti auto per i disabili

Un cartello per le strade dell'AquilaMILANO - Parcheggi riservati a persone con disabilità ma occupati da veicoli non autorizzati. Un abuso che impedisce a chi ne ha diritto di sostare nell’area delimitata da strisce gialle e contrassegnata dall’apposito simbolo sulla pavimentazione. Per garantire a chi ha una invalidità temporanea o permanente la libera circolazione in città, di recente i Comuni di Pescara e L’Aquila hanno promosso due iniziative: il primo, la campagna «No handicap = No parking», il secondo «Segnala l’abuso». Si aggiungono agli interventi già adottati in altri Comuni italiani per sensibilizzare automobilisti «indisciplinati» al rispetto di un diritto sancito dal Codice della Strada, che prevede per chi è munito del contrassegno arancione l’utilizzo dello stallo di sosta, con lo spazio necessario per entrare e uscire dall’automobile e l’apertura dello sportello.

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.corriere.it/salute/disabilita/12_aprile_04/parcheggi-riservati-faiella_746c9642-7d63-11e1-adda-3290e3a063cc.shtml

"Città a ostacoli per i disabili, spesso è colpa della maleducazione"

Modena, 5 aprile 2012 - Le biciclette non hanno la targa, i marciapiedi sono stati fatti vent’anni fa e molto dipende dal senso civico dei cittadini... E quindi? Quindi la signora Rosarita Fraulini, disabile che martedì ci ha accompagnati nel suo tour de force quotidiano fatto di mille ostacoli che una città frappone tra una sedia a rotelle un percorso che dovrebbe essere libero, dovrà armarsi di buona pazienza. Perché nelle parole dei nostri amministratori interpellati dopo l’inchiesta pubblicata ieri emerge un dato di fatto: c’è ancora tanto da fare per rendere Modena una città a misura di disabile, e non è semplice. Partiamo dai problemi che possono apparire di più facile soluzione e scopriamo che invece di soluzioni facili non ce ne sono: le biciclette appoggiate al muro, in mezzo a un marciapiede, per esempio.

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/04/05/692476-citta-ostacoli-disabili-maleducazione-colpa-interventi-biciclette-marciapiedi.shtml

Disabili protestano davanti al Consiglio Regionale

FIRENZE - 07/04/2012 - Non era la prima volta e non sara' l'ultima che l'Associazione vita indipendente e l'Associazione toscana paraplegici avanzano le loro richieste in un presidio davanti al Consiglio regionale.

Sono pero sempre piu' numerosi. Martedi' erano circa una trentina (e viste le difficolta' di spostamento e' un numero considerevole) a chiedere che gli handicappati gravi cosi' come i disabili siano esonerati dalle prestazioni Isee (il sistema di accertamento patrimoniale) e dalla compartecipazione alla spesa per i servizi. In Toscana, hanno spiegato, ''la normativa sull'Isee attribuisce alla presenza di un disabile grave in casa lo stesso costo di un figlio in piu'. Nella vita reale i costi di un handicap grave in famiglia ammontano almeno quanto avere dieci figli, e tale condizione dura per tutta la vita''. Secondo l'associazione ''e' percio' allucinante che per una serie di di necessita' essenziali, la Regione eroghi servizi ai disabili gravi solo dopo averli passati al vaglio dell'Isee magari chiedendo anche la compartecipazione al servizio''. E' che in Toscana serve che i disabili rimangano tali - protesta sconsolato uno di loro - conviene a molti. Altro che vita indipendente, ci vogliono costringere a rinchiuderci nelle Rsa.

Disabile cacciata dalla Scala «I suoi rumori disturbano»

Alessia ha 15 anni ed è affetta da una grave disabilità, motoria e cognitiva. Però quando ascolta la musica si emoziona, le piace. Tuttavia per lei andare a teatro non è semplice.
Soprattutto quando il teatro è quello per eccellenza, la Scala.
A febbraio, durante un concerto organizzato per le scuole, la sua sedia a rotelle viene piazzata in fondo alla platea, lontano dai compagni di classe, in lieve pendenza. Da lì non si vede nemmeno tanto bene il palco. A sua madre viene pure fatto notare che l'arrivo della carrozzina non era stato annunciato dalla scuola ai responsabili del teatro e solo «per fortuna» gli spazi riservati ai disabili sono liberi. Una «fortuna» che, a dire il vero, dura poco. A un certo punto dello spettacolo la ragazzina viene infatti invitata ad uscire dalla sala poich´ i suoi «vocalizzi» danno fastidio all'esecuzione del concerto.

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.ilgiornale.it/milano/disabile_cacciata_scala_i_suoi_rumori_disturbano/04-04-2012/articolo-id=581421-page=0-comments=1

Il «condominio orizzontale», case popolari a prova di carrozzina

Carlo, Salvina, Luciano e gli altri: otto inquilini disabili ciascuno nel proprio appartamento automatizzato

 BOLOGNA - Carlo, 51 anni, web designer, ci vive dal 2009. E ultimamente anche la sua compagna abita con lui. «Ho sempre vissuto da solo perché, lavorando, mi sono sempre potuto permettere di pagare un affitto – dice –. Trovo che l’indipendenza sia una cosa normale. Infatti, subito dopo la maturità, ho lasciato i miei genitori per trasferirmi da Sassuolo a Bologna. Ma da quando sono in questo condominio ‘adattato’ la mia vita è radicalmente cambiata: apro e chiudo la porta con il telecomando e posso uscire di casa senza l’aiuto di nessuno. Dove abitavo prima, invece, l’ascensore era troppo piccolo per la carrozzina e dovevo sempre farmi venire a prendere da qualche amico».

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.corriere.it/salute/disabilita/12_aprile_08/condominio-orizzontale-trigari_6aca87e8-7d77-11e1-adda-3290e3a063cc.shtml

«Troppa inerzia, la barca per noi disabili l’ho fatta io»

BRINDISI - “Svegliatevi signori disabili. C'è una nuova opportunità: una imbarcazione disponibile per noi. Usiamola”. E' questo il singolare invito di Martino Semeraro, disabile, meglio conosciuto come Tonino. L'uomo ha 65 anni ed è di Brindisi e con tanta volontà, (denaro soprattutto) e pazienza ha realizzato un servizio utile ai disabili e agli anziani: una barca per navigare nel mare interno di Brindisi e con la bella stagione sarà utilizzato come mezzo per andare a pesca.La vecchia barca, utilizzata per i medesimi scopi, è andata distrutta. Per ristutturarla e riparala era necessaria una notevole spessa, la stessa – ha pensato Tonino – per acquistarne una nuova. O quasi.Semeraro è anche il presidente dell'Associazione Onlus di Brindisi.

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.senzacolonne.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17306:ltroppa-inerzia-la-barca-per-noi-disabili-lho-fatta-ior&catid=90:cronaca-brindisi&Itemid=280

Fermate bus off limits? Disabili discriminati

Entro un anno il Comune di Roma deve rimuovere le barriere architettoniche. Slalom tra pedane rotte e scivoli inesistenti

ROMA - Marciapiedi alti e senza scivolo: per chi si muove a bordo di una carrozzina bastano pochi centimetri per avere davanti una barriera, che impedisce di raggiungere la fermata dell’autobus e quindi utilizzare i mezzi pubblici. Una discriminazione che va rimossa, secondo una recente sentenza del Tribunale di Roma, che ha come riferimento la legge n. 67 del 2006 «Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni».

L'ARTICOLO COMPLETO - http://www.corriere.it/salute/disabilita/12_aprile_09/fermate-roma-disabili-faiella_77431436-7e44-11e1-b61a-22df94744509.shtml

Montesilvano: il Comune diventa "modello nazionale" per i disabili

Montesilvano: il Comune diventa "modello nazionale" per i disabili
Cifre da record di punti decurtati dalla patente di chi ha parcheggiato abusivamente sui posti per disabili. Montesilvano è un modello nazionale in fatto di misure prese nei confronti dei disabili.

 Montesilvano: il Comune diventa "modello nazionale" per i disabili
Un Comune, quello di Montesilvano, che è stato preso a modello nazionale soprattutto per quanto concerne le misure messe a punto dall'amministrazione comunale per i disabili. Una delle ultime campagne che l'amministrazione ha sostenuto e che ha riscosso un grande successo è stata "Segnalaci l'abuso", lanciata nel 2006: in sei anni quasi duemila multe e dal 2010 1.482 punti decurtati dalla patente.

Un'iniziativa così fruttuosa che è stata adottata anche da Chieti e L'Aquila ed ha trovato spazio tra le pagine del Corriere della Sera. Le associazioni dei disabili non hanno potuto fare altro che complimentarsi con l'amministrazione comunale in quanto l'iniziativa che rende tutti i cittadini delle potenziali spie della Polizia Municipale ha reso la vita molto più facile a tutti i diversamente abili che trovavano i posti a loro riservati occupati incivilmente ed in modo abusivo da altre auto che non ne avevano il diritto.
L'ARTICOLO COMPLETO -  http://www.ilpescara.it/cronaca/montesilvano/montesilvano-comune-disabili.html

lunedì 2 aprile 2012

Essere disabili e vivere senza barriere, arriva un fondo da 5 milioni

Dopo la fase sperimentale avviata nel 2010, la Regione Toscana mette a regime il progetto "Vita Indipendente", stanziando 5 milioni di euro per il 2012. I destinatari del progetto sono le persone con disabilità grave fisico-motoria, che esprimono la volontà di rimanere nel proprio domicilio e che intendono realizzare un progetto di vita individuale, finalizzato alla conduzione di una normale vita personale e familiare.
"Frequentare amici, viaggiare e visitare nuovi luoghi, continuare gli studi, cercarsi un lavoro, seguire i propri orientamenti religiosi, partecipare alla vita pubblica. Questi sono solo alcuni esempi delle opportunità che tutti i cittadini hanno – afferma Patrizia Castellucci, direttore dei servizi sociali della Asl, ma che molto spesso vengono negate alle persone con gravi disabilità, a causa dell'isolamento domestico, nelle comunità o negli istituti, o per la mancanza di forme adeguate di assistenza".